Crolla palco Jovanotti, muore operaio
Concerto annullato, sospeso l'«Ora Tour»
SETTE FERITI, UNO È GRAVE. TRANSENNATA E POSTA SOTTO SEQUESTRO LA STRUTTURA
Incidente al PalaTrieste, la vittima è un 20enne del capoluogo giuliano. Il cantante: «Tragedia mi toglie il fiato»
IL DOLORE DEL CANTANTE - «Questa tragedia mi toglie il fiato e mi colpisce profondamente». Così Lorenzo Jovanotti su Twitter dopo il gravissimo incidente: «Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente lavoratore, la cui vita si è fermata oggi», scrive Lorenzo Cherubini. E aggiunge: «Un tour è una famiglia e si lavora per portare in scena la vita e la gioia». «I ragazzi rimasti feriti - aggiunge a stretto giro Cherubini in un altro tweet - sono lavoratori specializzati che amano quello che fanno restando nell'ombra. Sono con voi, vi voglio bene». Il sito di Jovanotti, Soleluna.com, è oscurato: il lutto è espresso attraverso una schermata completamente nera, senza link e sottopagine. E su Twitter corre immediata la solidarietà di cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo
I SOCCORSI - L'incidente è avvenuto intorno alle 14. I tecnici, una ventina, stavano montando il palco con l'impianto luci e gli amplificatori quando è avvenuto il crollo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trasportato all'ospedale gli operai feriti e la polizia, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Stando alle prime testimonianze, l'impalcatura si è come «accartocciata» su se stessa. Gli operai che stavano ultimando i ultimi lavori necessari per il corretto funzionamento della struttura, sono stati investiti dal crollo e alcuni di essi sono rimasti incastrati tra i tubi di acciaio.
STRUTTURA SOTTO SEQUESTRO - La struttura sportiva, situata nel rione di San Sabba, adiacente allo stadio «Nereo Rocco», è stata transennata e posta sotto sequestro. «Tutti i concerti sono stati sospesi», ha detto Maurizio Salvadori all'Agi, «entro domani dovremo decidere cosa fare: in questo momento nessuno ha voglia di salire sul palco». Il cantautore è già al Palazzetto dello Sport di Trieste dove sarà raggiunto in serata da Salvadori. «Il motivo del crollo è sconosciuto» ha detto il manager della Trident, l'agenzia che segue Jovanotti, «come sempre tutto era certificato da un ingegnere e la struttura era stata utilizzata durante tutta l'estate senza alcun problema». A crollare, ha spiegato Salvadori, è stato il «ground support», un'impalcatura che alloggia altoparlanti e riflettori. L'impalcatura, a quanto si apprende, era praticamente quasi completata.
«INDAGINI RIGOROSE» - Il sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Cosolini è accorso sul luogo della tragedia e ha ribadito l'urgenza che le «indagini e le perizie per accertare le responsabilità dell'accaduto siano fatte con il massimo rigore».